Gestire coerentemente la propria immagine in Internet dovrebbe essere una priorità per chiunque abbia un sito web e sia intenzionato a usarlo come un vero e proprio strumento di lavoro: una ulteriore “lunga mano commerciale” che va incontro a chi sta cercando quello che noi siamo e facciamo.
Qual è la situazione più diffusa nel web da questo punto di vista?
La situazione più comune è l’azienda che non cura la propria immagine nel web, e quindi proietta un livello qualitativo inferiore di quello che offrono nella realtà la propria struttura e soprattutto i propri prodotti o servizi.
Al contrario, la situazione più fastidiosa è quella in cui si propone un’immagine volutamente superiore (in certi casi artificiale) di quello che si è in grado di offrire.
Se nel primo caso facciamo del male solo a noi stessi, nel secondo deludiamo le aspettative dei clienti, e ciò si potrà trasformare in un reclamo su quanto ricevuto (nel migliore dei casi) e perfino in un passaparola verbale e virtuale che contribuirà a macchiare la nostra reputazione.
Quando l'immagine online è inferiore alla realtà
Lo si vede subito: dal sito non traspare vitalità, e si ha la sensazione di un campo incolto, abbandonato a sé stesso. Si notano news o post nel blog di molto tempo fa, foto di linee prodotti non più disponibili e un’immagine di insieme datata o approssimativa.
Questo spesso si verifica nelle aziende dove il sito è stato fatto tanto per fare, molto tempo fa, e non avendo portato niente di concreto lo si è lasciato invadere dalle erbacce. A ciò spesso si associa una situazione aziendale contraria: il lavoro gira e le cose non vanno poi tanto male. Ma il canale web non lo si è mai curato.
Quando l'immagine online è superiore alla realtà
Lo si vede subito: dal sito non traspare vitalità, e si ha la sensazione di un campo incolto, abbandonato a sé stesso. Si notano news o post nel blog di molto tempo fa, foto di linee prodotti non più disponibili e un’immagine di insieme datata o approssimativa.
Questo spesso si verifica nelle aziende dove il sito è stato fatto tanto per fare, molto tempo fa, e non avendo portato niente di concreto lo si è lasciato invadere dalle erbacce. A ciò spesso si associa una situazione aziendale contraria: il lavoro gira e le cose non vanno poi tanto male. Ma il canale web non lo si è mai curato.
Gli elementi su cui si basa una buona immagine online
La fotografia è fondamentale per mostrare a colpo d’occhio quello che si è. Un buon servizio fotografico realizzato da un fotografo professionista (meglio se specializzato nel settore che tratti) è indispensabile. Non servono moltissime foto, basta che quelle poche che ci sono siano all’altezza di quello che rappresentano. Non dimentichiamo che delle buone foto non si utilizzeranno solo per il sito web, ma potranno essere usate anche per gli altri canali di promozione.
I testi descrittivi dei servizi e dei prodotti danno ulteriore valore alle foto, e confermano e spiegano in dettaglio quello che le immagini mettono subito di fronte. Nessuno meglio del titolare dell’azienda e del suo staff potranno comporre i testi giusti. In questo caso può essere deleterio farli comporre interamente a copywriter esterni. La combinazione ideale si ha quando l’azienda fornisce al copywriter i dettagli di base, che egli può utilizzare per comporre i testi necessari nel sito.
La struttura del sito oggi è particolarmente importante, in un periodo in cui un numero sempre maggiore di utenti naviga il web con tablet e soprattutto smartphone. Da qui la necessità di abbandonare i vecchi schemi di sito per approdare a una struttura di tipo “mobile” (o “responsive”) per adattarsi al meglio alla visualizzazione sui device portatili. Oltre a ciò, la necessità di studiare al meglio la struttura della navigazione per soddisfare i principi di usabilità, che poreranno il visitatore a trovare subito quello che sta cercando senza perdersi tra le pagine e i menù.
La presenza dell’azienda deve aleggiare nel sito sin dalla prima pagina. E’ importante far sapere chi c’è dietro queste pagine, anche a livello di singole persone, e fare in modo che il cliente abbia chiaro come ricevere informazioni e assistenza.
Il logo aziendale
Un altro elemento che contribuisce non poco a proiettare un’immagine in rete professionale è il logo dell’azienda. Un logo realizzato da un grafico, meglio se da un logo designer, avrà un impatto molto più forte rispetto a un logo disegnato da chiunque altro. Ora, la domanda è: si può o si deve cambiare un logo senza troppe pretese? Questo argomento va preso con le molle, per due motivi:
- un logo fatto come si deve non si improvvisa, ha dei costi di un certo tipo e non può semplicemente essere compreso all’interno di una consulenza generica e tanto meno nella realizzazione del sito
- un logo che viene cambiato obbliga l’azienda a modificarlo nei vari canali in cui esso viene esposto: insegna, carta intestata, automezzi, abbigliamento, gadgets, grafica su carta già stampata… e questo non è sempre facile e possibile
In ogni caso un’azienda che miri a curare la propria immagine non può non considerare tra le strategie almeno di medio termine il rifacimento del logo, nel caso in cui esso non sia all’altezza del resto dell’immagine aziendale.